Radiazioni a scuola: i tablet preoccupano i genitori
Tablet a scuola: un argomento controverso, sotto molti punti di vista: apprendimento, vista, esposizione alle radiazioni, qualità dei contenuti digitali, entità degli investimenti.
Riguardo l’esposizione degli alunni ai campi elettromagnetici, promuoviamo i comportamenti corretti anche usando strumenti come eyEM, per un approccio sempre più consapevole alla tecnologia, e per educare al principio di precauzione. A cominciare dalla scuola.
eyEM è infatti un valido strumento per rilevare all’istante le radiazioni emesse dai tablet, indicando agli alunni qual è la migliore collocazione del dispositivo e a quale distanza le radiazioni diminuiscono, inducendo i ragazzi ad utilizzare il dispositivo nella maniera più consapevole.
Inoltre, eyEM è uno strumento per effettuare un monitoraggio continuo dei livelli di elettrosmog: può monitorare sia le radiazioni assorbite dall’utente, sia il livello generale presente nell’ambiente, quindi nelle aule scolastiche dove sono attivi molti tablet.
Il monitoraggio continuo è possibile grazie alla memoria di eyEM: i livelli di elettrosmog presenti vengono memorizzati insieme con data e ora puntuali; in qualunque momento è possibile collegare eyEM al PC e scaricare i dati memorizzati. Ogni set di dati scaricati può essere visualizzato in forma grafica, insieme con le informazioni principali sull’esposizione (parametro di assorbimento), sui picchi e la media dei livelli di elettrosmog presenti nell’ambiente e assorbiti dal corpo.